Marchi

Cos'è un marchio

Il marchio è un titolo di esclusiva avente valore legale che serve a contraddistinguere i prodotti di una determinata impresa.
Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa tutti i nuovi segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotto o i servizi di un'impresa da quelli di altre imprese.

Ogni marchio deve essere depositato in relazione ad una o più classi merceologiche relative ai prodotti ed ai servizi che il marchio medesimo dovrà effettivamente contraddistinguere. Il titolare di un marchio registrato anteriormente ha la prevalenza, in presenza di un eventuale conflitto, nei confronti di coloro che successivamente dovessero registrare e/o utilizzare sul mercato un marchio identico o comunque confondibile con il suo.

Affinché due marchi possano dirsi effettivamente in conflitto occorre che gli stessi siano stati registrati e/o utilizzati in relazione alle medesime classi merceologiche; sulla base di questo stesso principio la Legge ammette dunque la pacifica convivenza di quei marchi che, pur essendo anche del tutto simili, siano però registrati in differenti classi mercelogiche.

Una volta che si sia proceduto al deposito di un marchio è certamente consigliabile attivare un servizio di sorveglianza su banche-dati specializzate, teso a verificare nel tempo se altri soggetti procedano al deposito di marchi capaci - per il loro contenuto, per l'ambito merceologico dichiarato, per l'ambito di efficacia territoriale - di entrare in conflitto con il medesimo marchio di riferimento.

In pratica il tempestivo accertamento dell'avvenuto deposito di un marchio "concorrente" può consentire al titolare del marchio originale di intraprendere, di fronte alle Autorità competenti, opportune procedure amministrative atte ad impedire che il medesimo marchio "concorrente" giunga a registrazione.

Un simile servizio di sorveglianza risulta poi addirittura indispensabile in quei Paesi (ivi compresa l'Italia) in cui è stabilito che il titolare di un marchio anteriore non possa più muovere alcuna contestazione verso un marchio "concorrente" depositato successivamente, se ne abbia tollerato l'utilizzo indisturbato sul mercato per un certo periodo di tempo (cinque anni nel caso italiano).

E' dunque facile comprendere come l'acquisizione della notizia che un marchio "concorrente" sia stata appena depositata da terzi costituisca l'informazione necessaria e sufficiente per consentire al titolare del marchio anteriore di agire in tempo utile contro questo stesso marchio "concorrente", sì da impedire l'anzidetta convalida per tolleranza quinquennale.
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